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“Knockin’ On The Heaven’s Door” B. Dylan.

Il testo della ballata di B. Dylan si riassume come una preghiera a deporre le armi perché, alla fine, si busserà alle porte del Paradiso. Le armi infatti sono solo strumenti di morte.
Nella tavola che riprende il titolo della canzone, si parte da una rappresentazione matematica delle Porte del Paradiso:la costruzione architettonica del tutto è un insieme di Mandelbrot. (matematica dei frattali).
Sulle parti scure sono stati disegnati due guerrieri imperiali babilonesi: essi erano considerati uomini quasi divini perché facenti parte della guardia dell’imperatore.
Nel blocco centrale si vede la riproduzione di un bassorilievo sempre babilonese, raffigurante una scena di caccia. Le armi e la guerra si fermano qui: negli spazi vuoti dei frattali si intravede il cosmo nella sua libera e maestosa immensità.
La struttura ripetitiva delle porte del Paradiso riprende la struttura sonora della canzone: il sonoro della tavola stessa.
C’è una ragazza seduta sul bordo del Paradiso: il suo cuore vola via, insieme ai gabbiani che si librano nell’universo perché chi sa guardare in alto, chi ama le stelle ha il coraggio di spiccare il volo verso gli Orizzonti Infiniti di eterna serenità.

Dimensioni: 50x70
Tecnica mista: matita grassa “Pablo”, tempera, vernice vetrificante.