<>
Quando ci si innamora della Fisica...

Quando ci si innamora della Fisica è per sempre perché innamorarsi di Lei è come innamorarsi della vita. La Fisica schiude la mente al sorriso perché il mondo si rivela per ciò che è: una meraviglia logica in continuo divenire.
Il passo si fa sicuro perché è l’intelligenza che lo guida. La Fisica parla alla nostra intelligenza stessa senza tradirla, sconfigge le paure dell’ignoranza e della superstizione sfidandoci ogni momento con le sue caleidoscopiche verità, già scoperte o ancora da intuire.
La Fisica scivola via lungo stringhe di seta colorate di qualia arlecchini che si avvolgono nel cosmo, invitandoci a seguirla per allargare, grazie a Lei, i nostri orizzonti.
La Fisica gioca a volte con esplicazioni tanto imprevedibili da sembrare follie, dall’infinitamente piccolo alle profondità di un Multiverso ancora ignoto.
La Fisica scrive sé stessa con la maiuscola, capovolge il sentire classico, sorprende con nuove rivelazioni, affascina con prospettive di immenso respiro.
Lei promette senza deludere cieli e terra nuove, dimensioni nascoste arrotolate su se stesse, poesie di logica e verità, colori e forme che sono per chi vi pensa.
Innamorarsi della Fisica è vedere la realtà della meraviglia per ciò che essa è o per come appare in un dualismo perpetuo, perché chi dice di capire tutto della Fisica senza un giramento di testa vuol dire che non ha capito nulla di Lei. La Fisica è artefice di sé in mille sembianze o in mille volti o solamente la probabilità di uno che è tutto, come un cielo che si accende di infinite stelle, come schiuma di particelle che tutte insieme sembrano il mare, come un gatto che forse è vivo o forse no…. Amare la Fisica è sorprendersi vestiti dei suoi colori, appoggiati sognanti ad un tavolo a specchio con una matita in mano, a decifrare la sua voce che si impadronisce delle nostre intuizioni più profonde.
La Fisica che oltrepassa la frontiera, capovolge il senso comune, che permea ed impregna di Sé le spire dello spazio e del tempo, facendoci parte di Essa e diventando noi stessi artefici del suo svelarsi,è la proiezione della nostra mente, è il respiro che ci avvolge e la sfida perenne alla ricerca della completezza appagata della nostra più intima essenza.
La Fisica ci ha creato di Sé e noi, a nostra volta, siamo coloro che Lei si aspetta diverremo: una fusione di energie che, innamorati della Fisica, giungerà ad un limite che tende all’infinito dell’intelligenza indomita, libera e liberata per sempre.

Dimensioni: 50x70
Tecnica: matita grassa “Pablo”, acquarello, tempera, smalto.